30 novembre 2005

Lotto: perde 30mila euro, a 16 anni si uccide

Suicida a 16 anni per debiti di gioco. È questa la tragica scelta di uno studente della provincia di Rovigo, che si è impiccato nella cantina di casa per l'incapacità di sopportare le conseguenze di un debito da 30 mila euro accumulato giocando al Lotto all'insaputa dei familiari. Il corpo del ragazzo è stato trovato dal padre. Alla famiglia, che vive in un comune a poca distanza dal capoluogo, un biglietto con la scritta «Perdonatemi». Il sedicenne, che studiava all'istituto alberghiero, aiutava nei momenti liberi nella gestione della ricevitoria della sorella, e qui nel corso dei mesi ha giocato segretamente al Lotto, senza versare in cassa il corrispettivo delle puntate. Accortasi infine dell'ammanco, la sorella ha pensato che si trattasse di una truffa telematica da denunciare. E a questo punto è uscita la verità. Sembra però che, pur nella prevedibile sorpresa per il comportamento del ragazzo, i familiari stessero già cercando di sistemare le cose. Ma evidentemente lo studente non ha retto alla vergogna, e ha scelto di togliersi la vita.
Un ragazzo con pochi amici, schivo, ma con molti interessi, come quello per gli oggetti antichi, o la passione per i coltelli con il manico in osso, che si costruiva da solo e collezionava: sono alcuni dei tratti del carattere del sedicenne. Quando l'ammanco, probabilmente accumulato in più mesi con giocate di pochi euro sulle schedine del lotto, era stato scoperto, la sorella, 31 anni, gestore della ricevitoria, era ormai pronta a fare denuncia alla polizia, temendo una truffa telematica. È stato il fratello a fermarla,confessando che l'autore delle giocate non pagate al Lottomatica era lui. Uno choc per i genitori, che però aveva visto la famiglia reagire bene. Ne avevano parlato in casa, e forse dopo una lavata di capo per il ragazzo, i genitori avevano dato la disponibilità a far fronte loro stessi a quei 30 mila euro da pagare. Ma nella mente del sedicenne il senso di colpa e la vergogna si erano fatti troppo grandi, anche se la vicenda era rimasta ancora chiusa tra le mura di casa.

Fonte: www.corriere.it

28 novembre 2005

Riprende il processo a Saddam, il raìs in aula



Quasi una telenovela l'arrivo in aula di Saddam Hussein, il cui processo è ripreso nella superblindata Zona Verde di Bagdad, fronte al Tribunale speciale iracheno (Tsi). Il collegio di difesa del deposto dittatore aveva annunciato a sorpresa il boicottaggio dell'udienza, ma l'ex raìs si è presentato regolarmente in aula insieme ai coimputati per la la strage di sciiti del 1982 a Dujail. L'udienza è inziata alle 12.17 (ora locale), alla presenza di tutti gli imputati, Saddam e altri sette ex gerarchi, e i loro difensori, poco dopo che nella Zona verde era risuonato un colpo di mortaio. Presente anche l'ex ministro americano della Giustizia Ramsey Clark, in qualitá di consigliere giuridico internazionale del collegio di difesa. Le immagini televisive hanno mostrato Saddam con un completo scuro e camicia bianca, ma senza cravatta.
«Quest'aula è una sede dell'occupazione militare», ha accusato Saddam Hussein alla ripresa del processo. Subito, l'ex dittatore ha avuto un acceso confronto con il giudice che presiede la corte, Rizgar Mohammed Amin, per essere stato costretto a fare quattro rampe di scale a piedi, in manette e con le catene, scortato da «guardie straniere». Saddam è stato costretto a fare le scale perché l'ascensore era rotto. Alla risposta del giudice, che avrebbe dato disposizioni perché quanto accaduto oggi non si ripeta nelle prossime udienze, Saddam è scattato dicendo: «Tu non devi dirglielo. Tu devi ordinarglielo. Tu sei un iracheno, loro sono conquistatori e occupanti».
Il processo era stato sospeso per cinque settimane dopo la prima udienza del 19 ottobre, dopo sole tre ore di dibattito per per dare tempo alla difesa di prepararsi. Saddam aveva anche messo in discussione la legittimità della corte che deve giudicarlo. In ogni caso, sul percorso del processo incombono le prossime elezioni parlamentari, che si svolgeranno il 15 dicembre.
Saddam è stato trasferito dalla prigione allestita dalle forze Usa vicino all'aeroporto internazionale di Bagdad e dove avrebbe incontrato il Consigliere per la sicurezza nazionale del governo iracheno, Muwafaw Al Rubaie. Prima di Saddam è arrivato l'avvocato Khalil Dulaimi. In precedenza, con una mossa a sorpresa, il collegio di difesa del deposto dittatore aveva deciso di boicottare il processo, secondo quanto dichiarato da uno degli avvocati del collegio di difesa, Majid al-Hallul, in un'intervista alla tv satellitare araba Al Jazira. Forse un estremo tentativo, poi rientrato perché smentito dai fatti, dei legali dell'ex dittatore di ottenere un altro aggiornamento di tre mesi dell'udienza.
Nell'udienza faranno la loro comparsa in aula, per la prima volta, i testimoni. Dopo l'assassinio di alcuni avvocati della difesa, un complotto per uccidere il capo degli investigatori e le minacce contro i testimoni, le misure di sicurezza adottate sono draconiane. Alcuni dei teste parleranno protetti da separé di sicurezza. Saranno circa 50 i testimoni che sfileranno davanti ai giudici.
Secondo i suoi ex oppositori, Saddam è responsabile di aver ordinato omicidi di massa e di aver consentito un ampio ricorso alla tortura per decenni, ma nel processo attuale l'ex presidente è accusato solo di un caso specifico, la morte di 148 giovani sciiti nella cittadina di Dujail, a nord di Bagdad, dopo il tentato attentato contro il rais nel luglio 1982.

Fonte: www.corriere.it

27 novembre 2005

Nonnismo, video scandalo in Inghilterra

Il ministero della Difesa britannica ha annunciato di aver aperto un’inchiesta su presunti episodi di «nonnismo» nel corpo dei Royal Marines. All'origine dell'inchiesta un video, ottenuto dal giornale News of The World, in cui si vede una violenta rissa fra reclute in una caserma nei pressi di Plymouth a sud dell'Inghiterra. Secondo il tabloid, le reclute erano state costrette alla lotta in una sorta di cerimonia di iniziazione.
Trasmesse da diversi canali televisivi, le immagini, alquanto sfocate, mostrano uomini nudi che si picchiano in un campo, a pugni nudi e con le braccia avvolte da pezzi di gomma; sarebbero state girate nel maggio scorso in segreto da un soldato. Secondo il tabloid News of the World, una delle reclute è stata picchiata fino a che non ha perso conoscenza.
«I Royal Marines considerano queste accuse estremament gravi e perseguono una politica di tolleranza zero verso nonnismo e vessazioni», afferma il ministero della Difesa in un comunicato, aggiungendo che il Direttivo per la Indagini Speciali ha varato un'inchiesta. «Il nonnismo non è diffuso nelle forze armate. Comportamenti simili non saranno tollerati e sarà fatto ogni sforzo per applicare questa politica rigorosamente», aggiunge il comunicato
.
Il filmato lo trovate qui.

Fonte: www.corriere.it

26 novembre 2005

Sms erotici all'alunna, prof denunciata

Da semplice amicizia nata sui banchi di scuola ad amore morboso, alimentato da sms al limite della molestia sessuale. Così si sarebbe trasformato il rapporto tra una studentessa 13enne e la sua insegnante di 28 in una scuola media del Mantovano. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri dopo che i genitori dell'alunna hanno sporto denuncia contro la donna. La professoressa starebbe ancora lavorando nella stessa scuola visto che la magistratura, per il momento, non l'ha iscritta nel registro degli indagati. Secondo la denuncia dei genitori, l'insegnante avrebbe manifestato un'attenzione sospetta verso la ragazzina favorendola in tutti i modi durante compiti in classe e interrogazioni. La donna si sarebbe invaghita della 13enne al punto da inviarle sul suo telefonino dei messaggi di contenuto erotico, con pesanti allusioni sessuali. Alcuni sms sarebbero stati inviati di sera, per augurare la buona notte alla ragazzina. I genitori li avrebbero intercettati e, preoccupati, un mese e mezzo fa si sono rivolti ai carabinieri.

Fonte: www.corriere.it

25 novembre 2005

È morto il calciatore George Best


L'ex calciatore nordirlandese si è spento all'età di 59 anni al Cromwell Hospital di Londra, dove era ricoverato dal primo ottobre scorso. «Ho speso un sacco di soldi per alcol, donne e macchine veloci... Tutti gli altri li ho sperperati». La filosofia di vita di George Best è raccolta in questa frase. Il resto è uno snocciolare di date ed eventi. Una carriera ad alti livelli interrotta all'età di 25 anni, quando Best ha definitivamente messo l'alcool e la bella vita davanti al calcio. Celebre per il suo genio calcistico, pari solo alla sua irrequietezza fuori dai campi di calcio, George Best ha trascorso gran parte della sua esistenza a combattere la dipendenza dall'alcol. Una lunga battaglia, cominciata quando ancora l'ex Pallone d'Oro giocava con la maglia del Manchester United. Proprio in seguito all'ennesima assenza ingiustificata ad un allenamento, nel 1974 Tommy Docherty decise di strapparne il contratto. La sua carriera calcistica termina virtualmente lì e i suoi problemi con la bottiglia si aggravano. Dopo incoraggianti segni di miglioramento, la settimana scorsa la ricaduta. Best rimane sedato per lunghi giorni, attaccato ad un respiratore meccanico. Quando i sanitari cercano di sospendere la terapia sedativa le sue condizioni si aggravano ulteriormente. Domenica scorsa, nel frattempo, l'ex calciatore, in accordo con la famiglia, decide di far pubblicare la foto-testamento, che lo ritrae sul letto dell'ospedale smunto, patito, affaticato. Un immagine che è un monito, non morite come me.

Fonte: www.corriere.it

24 novembre 2005

Venduta a New York la casa dei record

Otto stanze da letto, 10 bagni, due powder room per signore («stanze della cipria»), una sala per proiezioni, due uffici, una biblioteca, il tutto con pareti alte 4,3 metri. Per non parlare di serre, terrazzi e giardini: 75 metri quadrati di alberi, fiori e aiuole sospesi in cielo che si aggiungono ai 1.000 metri quadrati degli interni. E' il nuovo appartamento al trentanovesimo piano del grattacielo superlusso al numero 15 di Central Park West, appena acquistato dal finanziere newyorchese Daniel Loeb. Prezzo di listino: 45 milioni di dollari, cioè 45 mila dollari al metro quadrato. «E' il nuovo record», scrive il New York Post, che descrive il quarantenne Loeb come «un arrogante manager che gestisce un impero da 3,6 miliardi di dollari ed è noto per la sua smania di scrivere lettere al vetriolo ai dirigenti delle corporation. Dietro la sua presunta facciata del moralizzatore nasconde solo la voglia sfrenata ed egoistica di essere il primo».

Ecco le foto delle case dei super ricchi del mondo.

Fonte: www.corriere.it

23 novembre 2005

La deificazione di Maria

Per i Vangeli, Gesù non era l'unico figlio di Giuseppe e Maria. Nel Vangelo secondo Marco (6,3) sì afferma, al contrario, che egli avesse ben quattro fratelli e più di una sorella. Lo stesso dicasi del Vangelo di Matteo (13,55). Marco (3,32) cita fratelli e sorelle in un numero imprecisato.Anche Giovanni (7,5) indica la presenza di fratelli. Per Giuseppe Flavio (il più noto storico ebraico dell'epoca) Giacomo, fratello di Gesù, fu condannato a morte nell'anno 62 dal gran sacerdote. Eusebio di Cesarea (265/339 circa), un prelato greco autore di Storia della Chiesa, riferisce di un nipote di Gesù, figlio di suo fratello. Un altro credo fondamentale dell’istituzione ecclesiastica è la verginità di Maria. Ma in tutti i più antichi scritti apocrifi Maria non è considerata Vergine. E anche nelle prime versioni degli evangelisti non vi sono riferimenti a una nascita miracolosa di Gesù. Il Vangelo di Marco, il più antico tra quelli riconosciuti, ignora il concepimento virginale. Anche Paolo, i cui testi sono i più prossimi alla vita di Gesù, fa discendere il bambino da Davide giungendo sino a Giuseppe (ritenendolo dunque, a tutti gli effetti, il padre). Ma se il padre non era Giuseppe ma Dio, a che prova tutto questo dispiegamento di avi? La realtà della "verginità" di Maria è stata storicamente spiegata: sì è trattato di un errore durante la traduzione greca della Bibbia quando sì traslò giovane donna (alma) in vergine. Ma se i teologi si sono accorti dell'errore perché hanno continuato a insistere sulla verginità mariana? Perché i popoli primitivi adoravano una divinità femminile, la Madre Terra. Con l'andare del tempo essa venne affiancata a una divinità maschile, più potente. Anche presso i giudei e i cristiani primitivi vi erano le tracce della derivazione del culto matriarcale e la Madre Terra (antica dea) era divenuta la Ruah o Spirito Santo. I "figli di Dio" (così sì chiamavano abitualmente gli uomini ebrei devoti), erano figli di umani ma derivavano la loro forza vitale dall'unione creatrice di Dio con Ruah, la Madre.
Ecco dunque la logica trinità: Padre, Madre, Figlio. Ogni creatura aveva una Madre e un Padre divini e una madre e un padre umani. I sacerdoti guerrieri patriarcali decisero di abrogare la Ruah , ma il suo culto era troppo radicato. Tutto quello che fu possibile fare fu toglierle il nome. La Ruah , dunque, divenne solo lo Spirito Santo, entità asessuata e incorporea. Quando i cristiani della scuola di Paolo cominciarono a sostenere, quindi, l’unione tra Maria e lo Spirito Santo i giudeo-cristiani restarono sgomenti. Il Vangelo di Filippo, mostra tutto lo sbalordimento dei cristiani dell'epoca. Il Vangelo apocrifo di Tommaso cita uno Spirito Santo femminile, che chiama la Innocente Spiritualità. Nel momento della "verginificazione" di Maria si ricorse così a una trinità maschile che è davvero un mistero della fede. Nei primi Vangeli, invece, come già accennato, la nascita non aveva proprio nulla di miracoloso e quindi genealogie e riferimenti a Giuseppe come padre avevano senso. Ma l'idea che Gesù fosse solo un essere umano non era sufficientemente esportabile ovunque.
Fu allora che San Paolo fece diventare Gesù un semidio nato in modo straordinario. Venne perciò, successivamente, aggiunta nel primo capitolo di Matteo e di Luca la frase. "Un vento calerà su di te e ti coprirà come un'ombra la potenza dell'Altissimo" (Luca 1,35) che è la copia identica dei comportamenti utilizzati da Zeus per accoppiarsi con le donne terrestri. La mitologia pagana si sposa con la nuova religione così da realizzare il sincretismo. Le cose non erano, però, ancora del tutto sistemate. La Chiesa gradiva molto poco le continue negazioni della purezza di Maria contenute negli altri passi del Vangelo. Così, sul finire del 300 Giovanni Crisostomo fece approvare il dogma della sempiterna verginità di Maria, ante partum, in partu, post partum. Da quel momento si cominciò, così, a sostenere che i fratelli di Gesù erano in realtà cugini. La discussione rimaneva però aperta. Anche a molti padri della Chiesa pareva eccessivo sostenere che i redattori dei Vangeli si fossero dimenticati di dare il giusto credito a un'informazione sbalorditiva come la perpetua verginità di Maria. Era come smentire gli stessi evangelisti, che continuavano ad attribuire fratelli a Gesù. Così sulla verginità di Maria si dibatteva pochissimo, inizialmente. Ma si poneva un ulteriore problema. Gesù non poteva essere soltanto il figlio subalterno di Dio. Ciò avrebbe significato che la nuova fede era in realtà il credo nel Dio dei giudei, con l'unica differenza di averlo dotato di prole. Quindi, ovviamente, il libro adottato avrebbe dovuto continuare a essere la Bibbia e i cristiani romani non avrebbero potuto distanziarsi, come volevano, dai giudei.
Così nel Concilio di Nicea del 325, vi fu una disputa animatissima, tanto che alcuni partecipanti vennero uccisi (erano gli ariani, che contestavano questa manipolazione dei Vangeli). Si decise infine che Gesù non era solo il Figlio, ma Dio stesso incarnato. Si legittimò in questo modo, anche la deificazione di Maria (divenuta così Madre di Dio stesso) la quale era stata creata da Dio che l'aveva poi fecondata e ne era divenuto il figlio e al tempo stesso anche il padre fecondatore…La deificazione di Maria ottenne anche lo scopo di assorbire molti culti pagani tradizionali (ldaea, Iside egiziana, Astarte fenicia…) ancora associati alla Magna Mater deorum, la Dea Madre di tutti gli dei, e di convertire i templi di queste dee pagane al culto della Madonna. Vi erano anche altri motivi per negare l'esistenza dei fratelli di Gesù. La causa prima appare ovvia: anche ritenendo che Gesù fosse il maggiore tra tutti i suoi fratelli, dopo la nascita di sei o sette figli Maria, indubbiamente, vergine non poteva più esserlo. Ma se Gesù aveva già avuto la sua nascita mirabolante e poteva così rivaleggiare con le divinità pagane, perché voler insistere sul fatto che Maria rimase vergine anche dopo il parto, in aperta contraddizione con i Vangeli? Semplicemente si voleva evitare che i discendenti dei famigliari di Gesù potessero reclamare di dirigere la Chiesa nascente, in base a legittima successione.

Ovviamente, da buon credente, prendo le distanze da ciò che ho riportato sopra...basta leggere qui per capire la verità : http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P1J.HTM.

Fonte : “Tutto quello che sai è falso” vol.2, di Laura Malucelli

21 novembre 2005

Cogne: il pianto di Annamaria Franzoni


L' udienza del processo Franzoni è cominciata con la proiezione del video girato dai carabinieri del nucleo di Aosta nella stanza della villa in cui fu ucciso Samuele Lorenzi. La mamma, alla vista di un particolare raccapricciante si è messa a piangere e ha voltato la testa dall' altra parte. L' avvocato Carlo Taormina le ha posato una mano sulla spalla. La telecamera dei carabinieri indugiava sui punti della stanza in cui si trova sangue, a gocce o a schizzi, e qualcosa che si presenta come pezzi d' osso e cervello: la grande pozza sul letto e sul cuscino a sinistra di chi guarda, il paralume, il parquet, le tende, il soffitto. Intanto è stato effettuato un nuovo sopralluogo nella villa dove il 30 gennaio 2002 fu ucciso il piccolo Samuele Lorenzi. L' ambito dell'intervento, di cui dà notizia oggi il quotidiano La Stampa, è quello dell' inchiesta chiamata Cogne-bis, relativa a un presunto tentativo di inquinamento della scena del delitto (tra gli indagati ci sono Annamaria Franzoni, la madre del bambino, e il suo avvocato, Carlo Taormina). I periti del gip Piergiorgio Gosso e i consulenti di accusa e difesa hanno svolto questo accertamento prima di depositare (a dicembre) il risultato del loro lavoro. Tra le attività svolte, lo spargimento del luminol, la sostanza che permette di rilevare tracce di sangue, nella casa; gli esperti, in questa occasione, non si sarebbero recati nel seminterrato, dove i collaboratori dell' avvocato Taormina avevano scoperto delle macchie sulla cui genuinità ora la procura di Torino nutre dei dubbi.

Fonte: www.corriere.it

20 novembre 2005

Finti partner: la truffa corre sul web


Non è facile trovare l'amore nel cyberspazio, e adesso alcune persone alla ricerca dell'anima gemella sostengono di essere state vittime di una frode da parte di due noti servizi di appuntamenti sul web. La notizia viene dall'America, il paese dove internet fa strage di cuori. Ma qui Cupido c'entra poco.
La società finita nell'occhio del ciclone è Match.com , accusata di aver incoraggiato i suoi membri a rinnovare la sottoscrizione tramite finte email romantiche inviate da impiegati della stessa società. In alcuni casi, le persone iscritte a Match pagavano anche quando andavano ad appuntamenti falsi usati come tecnica di marketing, sostiene la causa.
La società, che conta 15 milioni di abbonati in tutto il mondo e 250 impiegati, non ha voluto rilasciare commenti sulle liti pendenti.

In una causa separata, il servizio di Yahoo dedicato agli incontri su internet è stato accusato di pubblicare profili di finti potenziali partner per appuntamenti sul suo sito, per far apparire più single iscritti al servizio di quelli che in realtà ci sono.

Fonte: www.corriere.it

19 novembre 2005

NOTTE BIANCA A CAMPOBASSO


Stasera dalle ore 18.30 si concretizzerà, finalmente, ciò che fino ad ora è stata soltanto una voce serpeggiante tra i commercianti o tra qualche consumatore più informato: la cosiddetta “notte bianca”. La manifestazione, organizzata dalla Confcommercio con il patrocinio di Regione, Provincia e Comune e con la collaborazione di alcuni dei commercianti di Campobasso, sarà caratterizzata dalla presenza di numerose iniziative nonché di ospiti importanti.
L’eccezionalità di tale evento trova la propria ragion d’essere negli scopi per i quali è stato organizzato: si tratta, infatti, di scopi di risocializzazione e di reinserimento che consentano di ricreare una sorta di feeling in primo luogo tra i cittadini di Campobasso e la propria città, sia sotto l’aspetto più propriamente economico e commerciale che dal punto di vista sociale, dato l’esodo, cui si sta assistendo ultimamente, verso i centri commerciali a discapito dei negozi del centro; in secondo luogo tra la città e le altre zone del Molise le quali costituivano, in passato, una larga fetta dei consumatori all’interno dei nostri negozi.
Oltre, quindi, alla apertura prolungata dei negozi che aderiranno all’iniziativa, fino alla mezzanotte, e alla possibilità di degustare piatti tipici e tradizionali molisani in alcuni dei ristoranti del centro storico a prezzi contenutissimi, la notte bianca offrirà ai cittadini la possibilità di assistere a spettacoli e rappresentazioni di un certo rilievo.
In Piazza Municipio, infatti, saranno protagonisti i personaggi della nota trasmissione televisiva teatrale "Zelig off", presentata dal comico Leonardo Manera, affiancato da numerosi altri volti noti quali Simonetta Guarino, i Mammuth, il mago Elias ed altri.
Per accontentare i più piccoli, invece, nel programma della notte bianca sono stati inseriti degli spettacoli di magia e di illusione nonché delle rappresentazioni di giocolieri e trampolieri.
Oltre alla presenza di tre gruppi musicali locali, tra i quali si segnalano i New Harlem, specializzati nel remake di brani di Carosone, anche i cittadini potranno esibirsi, cantando al karaoke.
Il programma della notte bianca, dunque, si presenta molto ricco, anche se in continua evoluzione: non si escludono, pertanto, dei cambiamenti che prevedano l’aggiunta di ulteriori eventi e rappresentazioni.
La notte bianca a Campobasso sarà indubbiamente un evento unico, nonostante siano stati già fatti altri tentativi di ricoinvolgimento ”della città nella città”, di portata indubbiamente e palesemente meno impegnativa.
Una particolarità sulla quale si richiama l’attenzione del consumatore: non tutti i commercianti di Campobasso hanno prestato la propria adesione a questa manifestazione che è così importante non soltanto per il consumatore, affinché venga incentivato a rivivere determinate abitudini ormai abbandonate, ma anche per il commerciante, al fine di aiutarlo a ricreare o a recuperare una simbiosi con la città e con consumatore, che rappresenta l’anima del commercio. Per tale motivo, dunque, soltanto coloro che hanno aderito all’iniziativa affiggeranno la locandina della notte bianca sulla propria vetrina o porta di ingresso e solo in questo caso saranno autorizzati a rilasciare all’utente, che effettuerà una spesa pari a dieci euro, un biglietto con il quale potrà partecipare all’estrazione dei premi di mezzanotte. Il primo premio … Week – end a Parigi per due...

ECCO IL PROGRAMMA:
Ore 18.30 si inizia con la musica in Villa dei Cannoni e le performance delle scuole di ballo
Ore 19.00 A largo San Leonardo ci si incontrerà per la passeggiata "dentro e fuori le mura" con l'Associazione "Centro Storico"
Ore 20.00 Teatro di magia e illusionismo per i bambini in Piazzetta Palombo
Ore 20.30 Piazza Prefettura: New Arlem
Ore 21.30 Piazza Prefettura: Essential Blues Band
Ore 22.30 Piazza Prefettura: Zelig Off Show
Ore 23.30 Lungo Via Roma, Via Cardarelli e Corso Bucci, per finire i giocolieri e i trampolieri
Ore 24.00 Estrazione dei premi in palio
Dalle 19.00 fino alle 23.30 i ristoranti e le pizzerie aderenti faranno prezzi eccezionali: 3 euro per un piatto tipico da asporto e 0,50 euro tranci di pizza margherita.


Fonte: http://www.settimanaledelmolise.com/content/view/2058//

18 novembre 2005

In Iraq non solo fosforo, ma anche napalm

Ritornando al post del 15 novembre...il fosforo bianco non è tra le armi elencate dalla Convenzione sulle armi chimiche. Può essere legalmente usato come tracciante per illuminare il campo di battaglia, o per produrre fumo per mascherare i movimenti delle truppe. Ma diviene un'arma chimica se viene utilizzato contro le persone. Si definisce arma chimica «ogni contenuto chimico il quale, attraverso la sua azione chimica sui processi vitali può causare la morte, l'incapacità temporanea o un pregiudizio permanente ad esseri umani o animali». Il fosforo bianco è solubile nel grasso e brucia spontaneamente a contatto con l'aria. Secondo globalsecurity.org «le bruciature sono di solito multiple, profonde e variano nella dimensione. Le particelle continuano a bruciare se non viene eliminato l'ossigeno.... Se una persona è colpita da fosforo bianco, questo può bruciare fino alle ossa». Mentre si ossida, produce un fumo composto da fosforo pentoxide. Secondo gli standard fissati dall'industria statunitense sulle norme di sicurezza questo fumo «emana calore al contatto con l'umidità e brucia le mucose.... Contatto con la sostanza può provocare danni gravi permanenti».
Fino alla scorsa settimana il dipartimento di Stato Usa ha sostenuto che le forze americane hanno utilizzato munizioni al fosforo bianco «raramente a Falluja. Principalmente per illuminare le postazioni nemiche, non contro i combattenti». Davanti alle nuove prove giovedì la nuova versione: «Siamo venuti a conoscenza che alcune informazione che abbiamo ricevuto... sono scorrette. Munizioni al fosforo bianco, che producono fumo, sono state usate a Falluja non per illuminare ma per scopi di indagine, come per coprire il movimento delle truppe e secondo quanto riportato da Field Artillery come potente arma psicologica contro le linee nemiche... L'articolo dichiara che le forze Usa hanno utilizzato il fosforo bianco per costringere i ribelli ad abbandonare le trincee e poi ucciderli con esplosivi». Il governo americano, in poche parole, sembra ammettere che il fosforo bianco è stato usato a Falluja come arma chimica. Gli invasori sono stati costretti ad una simile retromarcia sull'uso del napalm in Iraq. Nel dicembre del 2004 la deputata laburista Alice Mahon chiese al ministro britannico delle forze armate Adam Ingram «se il napalm o sostanze simili sono state usate dalla Coalizione in Iraq durante la guerra». «Il Napalm» disse il ministro, «non è stato usato dalla coalizione in Iraq né nel corso della guerra né dopo».
Una affermazione che apparve strana a chi prestava attenzione. Vi erano infatti numerose dichiarazioni che attestavano che i marines statunitensi avessero usato bombe incendiarie vicino ai ponti sul Tigri e sul Saddam Canal mentre puntavano su Bagdad. Il comandante dei Mairne Air Group 11 ammise che «abbiamo napalmizzato entrambi questi luoghi». Giornalisti embedded hanno raccontato che il napalm è stato usato nei pressi di Safwan Hill al confine con il Kuwait. Nell'agosto 2003 il Pentagono confermò che i Marines avevano usato «bombe Mk77». Anche se la sostanza non può dirsi napalm, la sua funzione secondo quanto afferma lo stesso Pentagono «è molto simile». Mentre il napalm è composto da petrolio e polystyrene, il gel delle bombe Mk77 è fatto di kerosene e polystyrene. Non credo che la cosa faccia una grande differenza per le persone su cui cade. Così nel gennaio di quest'anno, il deputato Harry Cohen perfezionò la domanda di Mahon. Chiese «se bombe Mk77 fossero state utilizzate dalla Coalizione». Il ministro rispose: «Gli Stati Uniti ci hanno confermato che non hanno utilizzato bombe Mk77 in Iraq in nessun momento». Il governo di Washington gli aveva mentito. Mr. Ingram è stato costretto a ritirare la sua dichiarazione con una lettera privata al deputato.
Ci è stato detto che la guerra in Iraq era necessaria per due ragioni. Saddam aveva armi biologiche e chimiche e avrebbe potuto usarle un giorno. E che la popolazione irachena doveva essere liberata dall'oppressivo regime in cui viveva, che annoverava tra i suoi crimini l'uso di armi chimiche. Da Tony Blair a Colin Powell, molti sostenitori della guerra hanno fatto riferimento alla strage dei curdi di Halabja nel 1988, perpetrata con i gas. Visto che ci tenevano così tanto, perché tutti questi falchi non si sono pronunciati contro l'uso di armi non convenzionali da parte delle forze della Coalizione? Saddam Hussein rischia ora una condanna a morte essendo accusato di omicidi di massa, torture, appropriazione di fondi e uso di armi chimiche. E' certamente colpevole di tutto. Ma pare che lo siano anche coloro che lo hanno destituito.


Fonte: http://www.disinformazione.info/

17 novembre 2005

«Devolution o no, io conto di vincere»

La modifica della par condicio, per quanto osteggiata dall'Udc, non è del tutto sparita dall'agenda della maggioranza. Ma la priorità è portare a compimento l'iter di approvazione della nuova legge elettorale proporzionale. Lo spiega il premier Silvio Berlusconi a margine della cerimonia di inaugurazione del gasdotto Blue Stream in Turchia a cui ha partecipato oggi assieme all'omologo turco Erdogan e al presidente russo Putin.
«Con calma - risponde ai cronisti che gli chiedono se abbia ancora intenzione di modificare le norme che regolano le campagne elettorali prima delle politiche del 2006 -, prima facciamo la legge proporzionale, poi parliamo di par condicio...». Berlusconi si dice fiducioso per l'esito del confronto con il centrosinistra: «Nei sondaggi siamo pari, 48 a 48». Un risultato considerato incoraggiante, soprattuto se paragonato con le stime di qualche settimana fa che davano la Cdl indietro di nove punti.
Sollecitato a commentare il via libera alla riforma costituzionale, che contiene anche la cosiddetta devolution, Berlusconi spiega che si tratta di «una modifica che riguarda una razionalizzazione di ciò che devono fare le regioni sull'organizzazione sanitaria e su quella scolastica: sono due attività che abbiamo regolato molto bene e che è giusto siano di responsabilità delle regioni». A questo punto i cronisti gli chiedono se il voto non sarà influenzato dall'esito del referendum che sancirà l'entrata in vigore o l'affossamento della riforma costituzionale: «Io penso di vincere comunque... devoluzione o non devoluzione».
Berlusconi parla anche di Mastella e di quella che considera una innaturale collocazione dell'Udeur nel centrosinistra: «Mastella - spiega con un aneddoto - è nella situazione di quel capitano che telefonò al suo maggiore e gli disse: "Ho catturato 22 soldati nemici". Il maggiore gli disse: "Portali" e lui rispose: "Non mi lasciano venire"...»

Fonte: www.corriere.it

16 novembre 2005

Notte Bianca a Campobasso


Sarà un evento eccezionale quello che interesserà la città ed i cittadini di Campobasso nel giorno di sabato 19 novembre. Sulla scia della cosiddetta “notte bianca” che si tiene da qualche anno a Roma durante il mese di ottobre, ecco arrivare una notte bianca tutta molisana. La manifestazione è organizzata dalla Confcommercio con il patrocinio di Regione, Provincia e Comune e, ovviamente, con il sostegno e la collaborazione dei commercianti di Campobasso. Come a Roma, anche a Campobasso la manifestazione sarà caratterizzata dall’apertura degli esercizi commerciali fino alla mezzanotte.
Ha parlato di questo evento il responsabile del progetto, il sig. Antonio Marchitelli.

Come nasce l’idea di portare anche qui la notte bianca della capitale?
Innanzitutto, è necessario dire che il progetto è il frutto di una iniziativa della Confcommercio che ha accolto la domanda, implicita e latente, dei commercianti di Campobasso di sentirsi nuovamente coinvolti nella vita di una città ormai sempre più orientata verso un nuovo modo di spendere, anche a causa dei grandi centri commerciali che la spopolano. Inoltre, la realizzazione di questo progetto considerevole sotto tutti i fronti è stata sostenuta con un apporto fondamentale, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune, cui va, pertanto, un grosso ringraziamento.


Notte bianca a Campobasso come a Roma?
In realtà non sarà stessa cosa, sia per motivi logistici sia per gli scopi perseguiti dal progetto che sono scopi di risocializzazione e reinserimento e quindi di ricreazione di un feeling, ormai perso nel tempo, tra la nostra città e le altre zone del Molise le quali, un tempo, rappresentavano una larga fetta dei consumatori all’interno dei nostri negozi. Tutto ciò, pertanto, impone necessariamente delle differenze rispetto alla manifestazione romana.
Quali sono queste differenze? Ci può fare degli esempi?
In primo luogo, i negozi che aderiranno all’iniziativa mediante una quota di partecipazione, praticheranno al consumatore degli sconti particolari sulla merce che, si badi bene, non sarà merce di rimanenza, ma merce corrente; inoltre, chi effettuerà una spesa di dieci euro avrà diritto ad un coupon per partecipare all’estrazione di mezzanotte, il cui premio più corposo è rappresentato da un viaggi a Parigi offerto dalla Confcommercio. Rispetto a Roma, inoltre, ci sarà il coinvolgimento di numerosi ristoranti, soprattutto del centro storico, che prepareranno piatti tipici e tradizionali al prezzo contenuto di tre euro.


Sarà protagonista anche la cultura gastronomica del Molise…
Esatto. E questa cosa è stata fortemente voluta allo scopo di creare un’atmosfera piacevole e familiare per il consumatore che, nel centro della città, avrà la possibilità di fare shopping attorniato da sapori e musiche.


E’ prevista anche la presenza di gruppi musicali all’interno dell’iniziativa?
Oltre alla presenza di due gruppi musicali locali, in ogni angolo della città i ragazzi del Conservatorio di musica Lorenzo Perosi di Campobasso proporranno della buona musica classica alternata a momenti di modernità. Inoltre, ci saranno spettacoli di danza classica e teatrali, questi ultimi organizzati dal gruppo teatrale La Garisanda di Bologna; per gli appassionati di hobbistica, verranno allestite delle esposizioni di oggetti artistici, con contestuale creazione dei prodotti stessi. I ragazzi del Liceo artistico collaboreranno alla realizzazione di una mostra di pittura, mentre, per tutti gli sportivi ci saranno incontri di calcio e di tennis. Per concludere il programma, ospiteremo, direttamente dal palcoscenico di Zelig, i divertentissimi Ale&Franz.


A Roma, però, ci sono i musei aperti tutta la notte …
A Campobasso, invece, con la collaborazione dell’Associazione Centro Storico, sarà possibile effettuare delle visite guidate all’interno del centro storico, nei borghi più antichi e più caratteristici, durante le quali si potranno visitare anche i locali tipici che offriranno ai visitatori delle degustazioni dei loro prodotti tradizionali, alla riscoperta degli antichi sapori della nostra città.


Dalla descrizione che ci ha fatto, sembra che si tratti un progetto importante, carico di eventi e di buoni propositi. Ma non tutti i cittadini ne saranno a conoscenza. Come state pubblicizzando la “notte bianca”?
Si tratta indubbiamente di un evento eccezionale ed unico, nonostante, se non proprio sulla scia della notte bianca, siano stati già fatti altri tentativi di ricoinvolgimento ”della città nella città”; sono stati, tuttavia, eventi di portata meno impegnativa, anche perché il loro filo conduttore non era quello per il quale noi ci stiamo impegnando e di cui ho già parlato. A breve, tutto il capoluogo di regione sarà informato dell’evento attraverso una conferenza stampa cui seguiranno pubblicità televisive sulle emittenti regionali, locandine sulle vetrine di ogni negozio che aderirà all’iniziativa, volantini con il logo del progetto, manifesti pubblicitari in tutta la regione, nonché un cartellone elettronico che sarà collocato in Piazza Savoia. Una novità per tutti i curiosi: il parcheggio, generalmente a pagamento, sarà gratuito a partire dalle ore 18,30 per la sola giornata di sabato 19 novembre.


Non ci resta altro che attendere, allora …accorriamo in massa Molisani di tutto il mondo!

Fonte: http://www.settimanaledelmolise.com/content/view/1920/

15 novembre 2005

Il fosforo bianco: l'amico "Willy Pete".....

Il fosforo bianco è un agente chimico che viene utilizzato negli ordigni definiti incendiari, come il napalm. È stato usato anche in Vietnam dagli Stati Uniti e da Saddam Hussein, negli anni '80, durante la guerra contro i Curdi. Il suo uso è ammesso solo nei traccianti, fumogeni o negli inneschi delle bombe per la sua facilita' di combustione. Se però vi si ricorre in virtù della sua tossicità per colpire direttamente gli uomini o animali, allora va considerata come un'arma chimica. È un elemento che brucia quando viene in contatto con l' ossigeno e consuma le molecole che lo contengono. Per questo è in grado di sciogliere le parti del corpo con cui viene in contatto, le più esposte sono le mucose.Il fosoforo bianco è stato vietato fin dal 1906 nella composizione dei fiammiferi e sostituito dal fosforo rosso, perché elemento altamente tossico e velenoso, anche se solamente inalato o ingerito. Viene usato anche nei veleni per topi per provocare emorragie interne. Come tutti gli ordigni incendiari è limitato l'uso solo per gli obiettivi militari. Ne è vietato invece l'uso dalla convenzione di Ginevra in zone dove sono a rischio i civili. Nel linguaggio militare viene chiamato con il soprannome "Willy Pete", le inziali di "White Phosphorus".
È lecito usare il fosforo bianco in guerra?
Riportiamo il parere di Peter Kaiser, portavoce dell' agenzia dell'Onu sul divieto di uso, produzione e stoccaggio di armi chimiche
al quale Maurizio Torrealta ha chiesto se il Fosforo è una sostanza proibita...."No, il fosforo bianco non è proibito dalla convenzione sulle armi chimiche nel contesto delle operazioni belliche, purché non si faccia ricorso a tale sostanza per le sue proprietà tossiche. Un esempio: il fosforo bianco normalmente è utilizzato per produrre fumogeni che mascherino i movimenti e questo è considerato un uso legittimo nel rispetto della convenzione. Ma se le proprietà tossiche o caustiche del fosforo bianco vengono utilizzate come un'arma, allora è proibito. La convenzione è infatti è strutturata in modo che ogni elemento chimico che venga usato contro l'uomo o gli animali che provoca danni o la morte a causa delle proprietà tossiche è considerata un'arma chimica. Quindi non importa di quale sostanza si parli, ma se lo scopo è quello di causare danni con le proprietà tossiche, allora è un comportamento proibito."

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/fosforo.asp

14 novembre 2005

Morto Eddie Guerrero, star del wrestling


MINNEAPOLIS (Stati Uniti) - Lutto nel mondo del wrestling mondiale. Eddie Guerrero, uno dei protagonisti più conosciuti e amati dagli appassionati, è stato trovato morto in una stanza d'albergo a Minneapolis. Lo ha annunciato il sito ufficiale della Wwe (World wrestling entertainment). Guerrero, 38 anni, l'anno scorso campione Wwe(World Wrestling Enterteinment, una delle federazioni che raccolgono gli atleti che praticano questo sport), avrebbe dovuto partecipare domenica sera al «Wwe Supershow» al Target Center della città del Minnesota. Il suo corpo è stato rinvenuto al Marriot City Center.
ATTESO IN ITALIA - La settimana prossima avrebbe dovuto partecipare alla tournée italiana a Roma, Milano, Bolzano, Ancona e Livorno. Le autorità non hanno fornito dettagli sulle cause del decesso. Per conoscerne i motivi occorrerà qualche giorno, ma la polizia per ora avrebbe escluso ipotesi di omicidio o di suicidio.
FIGLIO D'ARTE - Figlio del wrestler messicano Gory Guerrero, Eddie lascia una moglie, Vickie, e tre figlie di 3, 9 e 14 anni. Essendo figlio d'arte e avendo altri tre fratelli più grandi impegnati nel wrestling, la sua carriera era iniziata in giovane età. Nel 1987 aveva debuttato con il soprannome di Mascara Magica, americanizzato in Magic Mask. In seguito, trasferitosi a combattere in Giappone, adottò il nickname di Black Tiger. Poi tornò in Messico e negli Stati Uniti dove la sua popolarità crebbe di anno in anno con il team The Radicalz di cui facevano parte anche Benoit, Malenko e Perry Saturn. Nel 2004 era stato proclamato campione assoluto Wwe.
ALCOL E DROGA - Nella sua carriera non ci sono stati però solo momenti positivi: aveva infatti sviluppato anche problemi di alcolismo e di tossicodipendenza e nel 2001 la federazione cui era passato gli aveva consigliato di ricoverarsi in un centro di riabilitazione per abuso di alcol e droga, dopo che lui si era presentato in uno stato indecoroso ad uno spettacolo televisivo della WWF. Una volta aveva persino rischiato di morire dopo un grave incidente automobilistico mentre guidava sotto effetto dell'ecstasy. Ma miracolosamente era riuscito a riprendersi, risposando la moglie e tornando protagonista nel wrestling, secondo lottatore di origine ispanica a conquistare il titolo nel febbraio dello scorso anno. I problemi di Eddie Guerrero con la droga e con l’alcol sono stati raccontati in un film dal titolo Cheating Death, Stealing Life, uscito l’anno scorso in America. Un’autobiografia con lo stesso titolo uscirà nelle librerie a dicembre, per la casa editrice Simon Schuster.
«CRISTIANO RINATO» - «Rimarrà nella storia di questo sport- ha sostenuto il presidente della Wwe, Vince McMahon - non ce ne sono molti come lui». Insieme a McMahon ha parlato ai reporter anche il nipote di Eddie, Chavo Guerrero. Erano arrivati insieme a Minneapolis ieri notte, per partecipare al Supershow. W’ stato proprio Chavo a trovarlo morto questa mattina, dopo aver ricevuto una telefonata dal Marriot City Center che lo avvertiva che Edddie non aveva risposto alla sveglia. Il corpo è stato trovato in bagno. Ieri, nel corso del viaggio aereo che li portava a Minneapolis, Eddie aveva raccontato a Chavo che era rimasto sobrio da quattro anni. Aveva anche fatto riferimento a una «svolta» di vita, dovuta probabilmente alla sua decisione di convertirsi a «cristiano rinato», la stessa confessione alla quale appartiene anche il presidente George W. Bush.


Fonte: www.corriere.it

12 novembre 2005

Perchè chiamarli politici...

Parole sante...quelle di Beppe Grillo in questo video. (Per la visione puoi utilizzare: Videolan- Quicktime - Real Player e il plug in 3gpp)

Fonte:
www.beppegrillo.it

10 novembre 2005

Calcio in tv, Mentana al posto di Bonolis


ROMA - Da Bonolis a Mentana. Ora è ufficiale. La conferma alle indiscrezioni circolate in mattinata arriva da una nota di Mediaset in cui si spiega che è stato il vertice aziendale a decidere che sarà Mentana a condurre Serie A, il programma sportivo di Canale 5. Una scelta che incontra l'adesione di Ettore Rognoni, «soddisfatto» della sostituzione, come è scritto nel comunicato diffuso da Cologno Monzese. E mette d'accordo anche Sandro Piccinini che parla di «scelta ottima e ineccepibile». Toni molto diversi da quelli usati domenica in diretta all'indirizzo dell'ex Bonolis.D'altronde la redazione sportiva ottiene con la nomina di Mentana quello che voleva: la ridefinizione di Serie A come programma di calcio e non più d'intrattenimento. «La nuova versione del programma - spiega in proposito la nota Mediaset - che si caratterizzerà per un taglio marcatamente informativo, valorizzerà al massimo tutte le risorse giornalistiche e produttive di Sport Mediaset». Mentana dal canto suo assicura che la cesura col recente passato sarà netta. «Voglio confrontarmi, sentire i colleghi dello sport e chiamerò anche Bonolis. Ma la trasmissione sarà completamente rinnovata». Al programma il giornalista, che non rinuncia a Matrix, dedicherà il fine settimana: «Ma la redazione resterà a Milano e questo mi sembra giusto - dice - perché perfino un'emittente romanocentrica come la Rai ha suoi programmi sportivi a Milano».
«TRASMISSIONE IMPORTANTE» - Intervistato al telefono da Fiorello nel corso di «Viva Radio 2» lo stesso Mentana aveva anticipato il clamoroso colpo di scena. «Mi è già capitato di prendere il posto di Bonolis in passato - ha ricordato il giornalista - era ai tempi di Italiani, l'unico programma che non è andato bene nella straordinaria carriera di Paolo. Andavamo contro Panariello, subentrai con una trasmissione di tipo giornalistico». Per Mentana Serie A è «una trasmissione importante dal punto di vista numismatico e affettivo». Incalzato da Fiorello, Mentana ha ceduto un po' per volta. «Chi di noi, appassionati di calcio, non ha sognato di fare una di queste cose?», ha detto. «Allora sciolgo la riserva: sì», è stata la conclusione.

Vai Chicco, siamo tutti con te!!!

Fonte: www.corriere.it

09 novembre 2005

Machiavelli molestato da piccolo da un prete


NEW YORK – «Da piccolo Niccolò Machiavelli fu molestato per anni da un prete, Ser Paolo Sasso, che era anche il suo maestro di grammatica e latino». L’inedita scoperta (illustrata in esclusiva mondiale al Corriere online) viene da William J. Connell, docente di storia alla Seton Hall University, nonché uno dei più illustri studiosi americani di Rinascimento italiano.
«Che Machiavelli fosse bisessuale era già noto, grazie agli studi realizzati anni fa dal prof. Mario Martelli, dell’Università di Firenze», racconta Connell, autore dell’ultima edizione in inglese del «Principe», pubblicata a gennaio in Usa – «ma dopo aver riletto con attenzione la corrispondenza tra Machiavelli e Francesco Vettori, suo amico d’infanzia, posso dichiarare senza ombre di dubbio che il giovane Macchiavelli fu molestato dal suo prete-maestro. E che questo abuso spiega l’ostilità da lui nutrita fino all’ultimo nei confronti della Chiesa cattolica». «Nella lettera in questione, del 16 gennaio 1515, Vettori parla dei genitori ben intenzionati e di un maestro depravato del suo amico», racconta al Corriere Connell, «spiegando che dietro all’amore di Machiavelli per gli uomini c’è una gioventù trascorsa con un maestro che ha avuto la “comodità farne a suo modo” con il giovane Machiavelli. Introducendolo anche ai poeti osceni: “gli lascia leggere qualcosa da fare risentire un morto», scrive Vettori. A che età è avvenuta la molestia? Dai 12 ai 14 anni, il periodo in cui seguiva le lezioni di Ser Paolo Sasso. Ci sono altri passi che possono lasciare presumere una molestia? Non mi risulta. Anche a quei tempi non si parlava apertamente di queste cose. Infatti nella lettera Vettori comunica che preferisce parlarne di persona e non per iscritto: «vorrei poter scrivere molte cose, le quale conosco non potersi commettere alle lettere». Com’era vista, allora, la molestia sessuale nei confronti di minori? Era un peccato, ma c’era una forte sottocultura di pedofili e omosessuali che si frequentavano nella Firenze bene di allora, descritta da un bellissimo libro di Michael Rocke.

Ecco un estratto della lettera scritta da Francesco Vettori, ambasciatore di Firenze presso il Vaticano, all'amico d'infanzia Niccolò Macchiavelli il 16 gennaio 1515.

Fonte: www.corriere.it

08 novembre 2005

CIAO NONNA ANGELA

Nonna Angela e Nonno Roberto

Vorrei dedicare questo post alla mia cara nonna che si è spenta due giorni fa.
Ciao nonna Angela, ci mancheranno le tue parole, i tuoi consigli, i tuoi racconti, tutto ciò che ci ha dato la possibilità di vivere e affrontare meglio la vita, ma il tuo ricordo rimarrà sempre vivo nei nostri cuori...CIAO NONNA!

05 novembre 2005

Bonolis: basta calcio, torno ai miei show


Alzi la mano chi ad agosto avrebbe detto e previsto che il conduttore più forte della tv, Paolo Bonolis, e il divertimento più amato d’Italia, il calcio, uniti insieme non avrebbero funzionato a meraviglia. Premesso ciò, per onestà, ora va preso atto che il matrimonio non è stato dei più felici, e che Bonolis — stanco di ascolti «nella media» (lui che ha sbancato l’Auditel con Affari tuoi), stufo di tensioni, polemiche e quant’altro — avrebbe deciso di lasciare Serie A. E al suo agente ha detto: «Ritorno a fare i programmi per i quali sono stato ingaggiato». Domani, in diretta su Canale 5, dovrebbe comunicare al pubblico la sua decisione finale.
In realtà non è ancora detto. Nonostante le voci insistenti di questi ultimi giorni che parlavano di una forte tensione tra la redazione sportiva di Mediaset, capitanata dallo spigoloso Ettore Rognoni e lo staff altrettanto spigoloso di Paolo Bonolis, Mediaset ieri sera ha scelto a sorpresa la linea morbida, anzi morbidissima. E in una nota (dove non si menziona mai l’addio di Bonolis, quasi non lo si volesse prendere in considerazione) ha comunicato: «Serie A è un programma molto sfidante e lo si sapeva fin dall'inizio: fa convivere in modo sperimentale due anime, quella giornalistico-sportiva e quella di intrattenimento. I risultati d'ascolto sono buoni e quelli pubblicitari più che lusinghieri, ma è chiaro che ci sono ampi margini di crescita. Per questo l'azienda e il cast artistico stanno lavorando per capire quale sia la strada più giusta da seguire. Questo percorso sta avvenendo in un clima di totale serenità».
Un comunicato dettato da una scelta razional-economica. Quel comunicato, tradotto, significa più o meno questo: Serie A non è una trasmissione facile, noi ce la metteremo tutta per rassicurare Bonolis e aiutarlo a trovare le soluzioni giuste, il programma può crescere, noi ci fidiamo molto di lui. E soprattutto: chi glielo dice agli investitori pubblicitari?E le televendite? E Publitalia? Sarà mica un litigio, un momento di nervoso a buttare all’aria milioni di euro di investimento... Per questo oggi scenderà in campo perfino Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, e parlerà a quattr’occhi con l’amico Paolo Bonolis. Non è da escludere, dunque, che una soluzione si trovi. In fin dei conti, mollare un programma di grande visibilità sarebbe un danno d’immagine per tutti: per l’azienda, per la rete, per il conduttore. Oltretutto Bonolis ha tanti progetti da realizzare: la sua seconda serata del giovedì, «Il senso della vita» a cui sta lavorando e una prima serata l’anno prossimo. Perché farlo in un ambiente ostile?
A Cologno Monzese, però, c’è chi è pronto a giurare che in realtà il capitolo Bonolis-calcio sia già chiuso; che si sta già pensando al futuro e a come traghettare Serie A nell’era post-Bonolis. Ieri sera, l’organo sindacale dello Sport di Mediaset, ha rilasciato un comunicato, con un colpo al cerchio: «I giornalisti hanno sempre considerato a livello editoriale Paolo Bonolis una risorsa e non un ostacolo»; e uno alla botte: «L'azienda sa che i contenuti di un programma di informazione, anche quella sportiva, sono di competenza esclusiva di una testata giornalistica ».
Una cosa è certa: l’arrivo di Bonolis a Mediaset ha scontentato molta gente: dai conduttori che visto il contratto milionario si sono indispettiti, alla redazione sportiva che dopo anni di attesa si è vista «soffiare la scena» dal bravo presentatore, passando perfino per l’opinione pubblica che non ha perdonato il «tradimento », strapagato, a mamma Rai (era già successo ad altri nel passato). Tutto questo, è innegabile, non ha reso facile il lavoro di Bonolis. Il quale però ha certamente sottovalutato la difficoltà di condurre un programma come Serie A: il calcio ha una sua sacralità, cui il tifoso non intende rinunciare. Serie A sulla carta doveva essere una bomba: quando Pippo Baudo accettò la fascia dalle 18 alle 20 di Domenica in per sfidare Bonolis, lo fece come una sorta di agnello sacrificale. Certo non si aspettava di vincere. Chissà se ha vinto la sua follia o la sua lungimiranza dal «grande vecchio» della tv. Che tra l’altro domani ha invitato Fiorello in trasmissione: casomai Bonolis decidesse per l’addio, la controprogrammazione è salva...


Fonte: www.corriere.it

04 novembre 2005

Email bizzarra

Qualche giorno fa ho ricevuto un'email su cui c'era scritto ciò:

Cari Amici,Leggete questa lettera ed agite velocemente.Io vi invio questa lettera, in quanto tale informazione mi è stata inviata da un professionista e caro amico.La Microsoft e AOL al giorno d'oggi le piu grandi compagnie della rete, per assicurare ad Internet Explorer il posto di programma più usato, hanno testato la versione beta di questo programma.Quando invierete questa lettera ai vostri amici, Microsoft la controllerà (sempre che essi usino Microsoft Windows)x 2 settimane. Microsoft vi pagherà €245 per ogni persona a cui manderete questa comunicazione. Microsoft pagherà €243 per ogni vostra lettera forwardata e per ogni terza persona che riceverà la vostra comunicazione, Microsoft pagherà €241. Tra due settimane, Microsoft si metterà in contatto con voi via e-mail e vi spedirà l'assegno.Io all'inizio ho dubitato fino a quando, due settimane dopo che ho mandato tale comunicazione, non ho ricevuto per posta elettronica la comunicazione e alcuni giorni dopo l'assegno di €24800.00.Dovete assolutamente mandare tale comunicazione prima che termini il test della versione beta di Internet Explorer.Colui che si può permettere tutto questo è il signor Bill Gates.Tutte le spese di marketing sono da lui sostenute.

Agenzia Entrate
Dott.ssa Rosanna Grauso
Ufficio di Roma 2
Area Controllo - Team 2 Assistenza Legale – Contenzioso Tributario
e-mail: rosanna.grauso
@agenziaentrate.it
tel. 06/660383706
fax 06/660383712

03 novembre 2005

Anno 2300: la terra brucia


LOS ANGELES - Per la prima volta hanno spinto le previsioni climatiche fino al 2300 grazie a un nuovo modello di supercomputer. E ne sono rimasti inorriditi. Una catastrofe così non se la sarebbero mai immaginata, con vaste aree del mondo letteralmente arrostite dall’ effetto serra. Gli autori dell’esperimento virtuale, appena pubblicato sulle pagine del «Journal of Climate» dell’ American Meteorological Society (1 novembre 2005), sono fisici dell’atmosfera del Lawrence Livermore National Laboratory, in California che si sono dotati recentemente del più potente calcolatore del computer BluGene/L, capace di 280 mila miliardi di operazioni al secondo o 280 teraflops, come dicono i tecnici.
CALOTTE POLARI SCOMPARSE - Applicando sofisticati modelli climatici, gli scienziati americani hanno esteso le previsioni per i prossimi tre secoli. I primi risultati dicono che, se si dovessero usare tutti i combustibili fossili disponibili, la concentrazione di anidride carbonica atmosferica (CO2) passerebbe dall'attuale valore di 380 parti per milione (ppm) a 1423 ppm e la temperatura media globale aumenterebbe fino a 8°C, passando dagli attuali 16° a 24°.
Poiché 8°C è un valore medio globale, l'aumento effettivo di temperatura nelle aree polari sarebbe di ben 20°C, con la conseguente distruzione totale delle calotte polari e con un innalzamento del livello del mare di circa 7 metri. Alle latitudini intermedie, e quindi anche dalle nostre parti, una decina di gradi di più sia d’inverno sia d’estate. . . A meno che un improvvisa instabilità del sistema climatico porti a conseguenze attualmente del tutto inimmaginabili, come per esempio una transizione dal caldo al freddo con l’innescarsi di una nuova glaciazione. Fenomeno, quest’ultimo, abilmente descritto dal film «L’alba del giorno dopo», in cui si ipotizza la scomparsa, a causa dell’effetto serra, della Corrente del Golfo e del suo effetto temperante sugli inverni del Nord Europa.

Per fortuna non ci sarò!

Fonte: www.corriere.it

02 novembre 2005

2 Novembre - Il giorno dei morti

Il giorno dei morti fu ufficialmente collocato alla data del 2 Novembre nel X sec. d.c. circa, praticamente fondendosi con il 1 Novembre, gia' festa di ognissanti dall'anno 853, per sovrapporsi alle piu' antiche celebrazioni di quei giorni. Tra il popolo comunque, le vecchie abitudini furono adattate alla nuova festa e al suo mutato significato, mantenendo la credenza che in quei giorni i defunti potevano tornare tra i viventi, vagando per la terra o recandosi dai parenti ancora in vita.
In tutta Italia si possono ancora oggi ritrovare gesti e pratiche tradizionali per la celebrazione di queste feste. Queste tradizioni sono le vestigia delle pratiche rituali delle antiche religioni, sopravvissute sotto forma di superstizione o trasformate ed adattate alla religione cristiana. Nelle citta' con l'avvento del progresso queste tradizioni sono praticamente scomparse; ma nei paesi e soprattutto in meridione, sono ancora vive, anche se sovente ripetute quasi per abitudine, senza memoria del significato originale.


Riti popolari per i defunti - il cibo

In quasi tutte le regioni possiamo trovare pratiche e abitudini legate a questa ricorrenza. Una delle piu' diffuse era l'approntare un banchetto, o anche un solo piatto con delle vivande, dedicato ai morti.
Qualche esempio caratteristico.

In alcune regioni, come il Piemonte, si soleva per cena lasciare un posto in piu' a tavola, riservato ai defunti che sarebbero tornati in visita. In Val d'Ossola sembra esserci una particolarita' in tal senso: dopo la cena, tutte le famiglie si recavano insieme al cimitero, lasciando le case vuote in modo che i morti potessero andare li' a ristorarsi in pace. Il ritorno alle case era poi annunciato dal suono delle campane, perche' i defunti potessero ritirarsi senza fastidio. In Sardegna, dopo la visita al cimitero e la messa, si tornava a casa
a cenare, con la famiglia riunita. A fine pasto pero' non si sparecchiava, lasciando tutto intatto per gli eventuali defunti e spiriti che avrebbero potuto visitare la casa durante la notte. Prima della cena, i bambini andavano in giro per il paese a bussare alle porte, dicendo: <> e ricevendo in cambio dolcetti, frutta secca e in rari casi, denaro. In Calabria, nelle comunita' italo-albanesi, ci si avviava praticamente in corteo verso i cimiteri: dopo benedizioni e preghiere per entrare in contatto con i defunti, si approntavano banchetti direttamente sulle tombe, invitando anche i visitatori a partecipare.
In Puglia, la sera precedente il due novembre, si usa ancora imbandire la tavola per la cena, con tutti gli accessori, pane acqua e vino, apposta per i morti, che si crede tornino a visitare i parenti, approfittanto del banchetto e fermandosi almeno sino a natale o alla befana.


Altre usanze tradizionali
Passando ad altre tradizioni, ma rimanendo in puglia, ad Orsara in particolare, la festa veniva (e viene ancora chiamata) "Fuuc acost" e coinvolge tutto il paese. Si decorano le zucche chiamate "Cocce priatorje", si accendono falo' di rami di ginestre agli incroci e nelle piazze e si cucina sulle loro braci; anche qui comunque gli avanzi vengono riservati ai morti, lasciandoli disposti agli angoli delle strade.In Sicilia c'e' l'usanza di preparare doni e dolci per i bambini, ai quali viene detto che sono regali portati dai parenti trapassati. I genitori infatti raccontano ai figli che se durante l'anno sono stati buoni e hanno recitato le preghiere per le anime dei defunti, i "morti" porteranno loro dei doni. In Emilia Romagna nei tempi passati, i poveri andavano di casa in casa a chiedere "la carita' di murt", ricevendo cibo dalle persone da cui bussavano. A Bormio in Lombardia invece, la notte del 2 novembre si era soliti mettere sul davanzale una zucca riempita di vino. In Veneto le zucche venivano svuotate, dipinte e trasformate in lanterne, chiamate lumere: la candela all'interno rappresentava cristianamente l'idea della resurrezione. Anche in Abruzzo si decoravano le zucche, e i ragazzi di paese andavano a bussare di casa in casa domandando offerte per le anime dei morti, solitamente frutta di stagione, frutta secca e dolci. Questa tradizione e' ancora viva in alcune localita' abruzzesi.


Dolci tradizionali per la festa dei morti
In alcune regioni ci sono dei dolci e delle cibarie fatte appositamente per la festa dei morti. Questi cibi, anche se appartenenti alla tradizione cristiana, hanno spesso un origine precedente. Dolci e pani antropomorfi per scopi rituali, ad esempio, esistevano già al tempo dei Romani.In Sicilia troviamo la mani, un pane ad anello modellato a forma di unico braccio che unisce due mani, e il pane dei morti, un pane di forma antropomorfa che originariamente si suppone fosse un'offerta alimentare alle anime dei parenti morti. In Lombardia abbiamo invece gli "oss de mord", o "oss de mort", fatti con pasta e mandorle toste, cotti al forno, di forma bislunga, con vago sapore di cannella. A Comacchio c'e' invece il "punghen cmàciàis", il Topino Comacchiese, dolce a forma di topo preparato in casa.

Come abbiamo visto, zucche, questua, dolci e regali non sono una recente importazione statunitense per la festa di Halloween (contrazione di "All Hallows Even" - vigilia di tutti i santi), ma caratteristiche tradizionali del passato popolare delle regioni italiane.

Fonte: www.lucedistrega.net

01 novembre 2005

TUTTI I SANTI (OMNIUM SANCTORUM)


La festa di tutti i Santi il 1 novembre si diffuse nell'Europa latina nei secoli VIII-IX. Si iniziò a celebrare la festa di tutti i santi, anche a Roma, fin dal sec. IX. Un'unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente. Oggi è una festa di speranza: "l'assemblea festosa dei nostri fratelli" rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo.
Auguri a tutti!