27 aprile 2006

Alla scoperta di Linux...


In questo periodo sto imparando, o meglio sto cercando di imparare, un nuovo sistema operativo, ovvero Linux...
Innanzitutto vediamo una breve storia che riguarda proprio la nascita e la diffusione di questo sistema operativo.
Negli anni ottanta Unix (un altro sistema operativo) ed i suoi derivati venivano distribuiti quasi sempre senza codice sorgente ed a prezzi esorbitanti. Negli ambienti universitari si fece strada Minix, un sistema operativo Unix-like progettato per scopi didattici dal Professore Universitario olandese Andrew S. Tanenbaum (noto anche come "ast"). Per 169 $ era possibile acquistare il libro sui sistemi operativi scritto dallo stesso Professore "Ast" ed ottenere unitamente ad esso il codice sorgente di Minix.
Nonostante la disponibilità del codice sorgente, questo sistema operativo non era un granchè ed il suo creatore si opponeva spesso all'implementazione di migliorie e modifiche del codice perchè essendo questo un O.S. nato per scopi didatttici, desiderava mantenerlo il più semplice ed essenziale possibile.
Tra gli utenti insoddisfatti di Minix c'era uno studente dell'Università di Helsinki iscritto, nel 1991, al secondo anno di informatica, LINUS BENEDICT TORVALDS. Egli non riusciva ad accettare i limiti di questo O.S. ed il fatto che si dovesse pagare per poterlo utilizzare. Appena in possesso di un 386, questo intraprendente studentello iniziò a lavorare su un nuovo sistema operativo che si chiamerà Linux.
Il nome Linux non è stato coniato da Linus, ma da Ari Lemke, amministratore di ftp.funet.fi (dove per primo è stato reso disponibile il kernel per il download). Linus in realtà voleva chiamarlo Freax, ma questo nome non piaque ad Ari Lemke che decise di coniarne uno nuovo: LINus UniX, cioè LINUX.
La prima distribuzione fu MCC, creata nel 1992 da Owen Le Blanc del Centro di Calcolo di Manchester. Subito dopo vide la luce SLS (Softland Linux System) di Peter McDonald, questa "distro" era munita anche di ambiente grafico con X11. Seguì a ruota la Slackware di Patrick Volkering (quella in cui mi sto cimentando).
Nell'ultimo decennio Linux ha fatto passi da gigante. Il suo sviluppo procede senza soste, eventuali bug vengono subito scoperti e corretti da quella che è divenuta la più grande comunità di software libero mai esistita. Numerose aziende storicamente impegnate sul fronte Unix proprietario hanno deciso di supportare Linux offrendo soluzioni basate su di esso (qualcuna di esse ha commissionato anche a qualche spot televisivo per pubblicizzare il prodotto) . Un'altra importante caratteristica di Linux è la portabilità, cioè la compatibilità con le diverse famiglie di processori.

Michele Sciabarrà, consulente informatico e scrittore tecnico, specializzato in sistemi e applicazioni Internet ed Intranet parla in questo modo di Linux.
Linux ha una natura strana: da un lato è molto tecnico, difficile, quasi da iniziato; dall'altro è completamente gratuito, il che lo potrebbe far apparire come qualcosa di nessun valore. Il fatto è che dietro il suo sviluppo si cela la ricerca scientifica. Infatti si potrebbe dire che la natura di Linux ha la stessa natura della scienza: sterminata e profondissima, eppure per sua natura completamente gratuita e fine a se stessa, disponibile a chiunque sia in grado di comprenderne i segreti.
Queste affermazioni possono sembrare delle esagerazioni per quello che molti pensano essere l'hobby di uno studente finlandese. Si può dimostrare di che cosa si tratta realmente soltanto raccontando come si è giunti a quello che oggi è noto come il sistema operativo Linux, e che in realtà é la raccolta del software sviluppato in decenni di ricerca scientifica informatica.
I vantaggi di Linux sono scontati: tantissimo software di alta qualità liberamente disponibile a costi bassissimi. Tuttavia ci sono degli svantaggi che si spera col tempo verranno attenuati o eliminati. Il problema principale è che Linux non è per tutti. È abbastanza difficile da usare: la maggior parte dei programmi sono a linea di comando, e sono ricchissimi di switch; spesso occorre perdere tempo a leggere i manuali per trovare quello che serve. I programmi grafici sono pochi e non sono particolarmente belli o facili da usare; anzi spesso sono poco intuitivi e non omogenei tra di loro come lo sono i programmi Windows o Mac. Un utente non esperto può trovarsi presto completamente bloccato, e questo vale anche per laureati in informatica: occorre essere particolarmente "smanettomani" per muoversi senza problemi. Si sente insomma la mancanza di software orientato all'utente finale. Invece la maggior parte del software è fatto da tecnici per altri tecnici, ed è software di programmazione. Insomma, Linux è una splendida piattaforma per lo sviluppo di software, come server di rete e per Internet: può essere utilizzata in soluzioni chiavi in mano in cui l'utente deve vedere solo il programma sviluppato.
Essendo il free software sviluppato senza scopo di lucro, non c'è nessuna garanzia della sua qualità e del supporto: uno sviluppatore può semplicemente stancarsi di svilupparlo. Tuttavia il free software viene supportato: da ditte, come la Cygnus Support (www.cygnus.com) che sviluppa anche software per lo GNU Project e guadagna soldi vendendo supporto al free software.
Il fatto è che nel mondo di oggi il bisogno di software non è ristretto soltanto alle aziende e a chi ha ampia disponibilità di denaro. Senza dubbio Unix è uno standard, e ha un posto preciso e probabilmente destinato a permanere nel mondo della ricerca scientifica. Moltissime università oggi stanno attrezzando i loro laboratori con Linux, poiché i programmi e il software scientifico è sviluppato prevalentemente sotto Unix, il costo è inferiore ai sistemi Unix tradizionali, e l'affidabilità di Linux è più che sufficiente per i fini didattici e di ricerca. Inoltre ci sono tantissimi hobbisti e studenti che amano l'informatica in quanto tale, ne più ne meno come tantissime persone amano la musica. Non bisogna dimenticare che gli hobbisti entusiasti sono stati il propellente della rivoluzione microinformatica che ha spostato l'asse del mercato più importante dai Mainframe ai PC. Infine, Internet: la maggior parte dei provider italiani, sopratutto quelli più piccoli, usa Linux: infatti offre tutto il necessario per impiantare un sito Web perfettamente funzionale ed efficiente a basso costo; l'affidabilità richiesta a un Web server probabilmente è inferiore a quella necessaria per far volare lo Shuttle e non vengono convocate commissioni d'inchiesta se qualcosa non funziona. Linux è stato certamente un protagonista importante nella prima fase dello sviluppo di Internet, quando ci si è avventurati nel nuovo mondo, anche se oggi abbondano valide alternative commerciali abbordabili, cosa prima non vera: o Linux o sistemi da decine se non centinaia di milioni.
Insomma, ragioni di vita Linux ne ha tante, e validissime. Non sembra destinato a scomparirà domani ed è destinato a raccogliere l'eredità del software commerciale: ciò che oggi è l'avanguardia tecnologica, avrà dopo qualche anno una sua copia free software che andrà ad arricchire il già vastissimo parco software di Linux. Anche se naturalmente nel frattempo il software commerciale sarà andato molo più avanti. I due mondi conviveranno, e probabilmente in pace in quanto non sono realmente in concorrenza.

Per altre info a riguardo consultate il sito
http://www.linux.it/

25 aprile 2006

25 aprile 1945...

Le immagini più significative...






23 aprile 2006

Frasi della musica...

Paura di cadere ma voglia di volare…..
Arcobaleno + per meno meno….
Jovanotti

Solo un attimo ti ho vista nello stesso posto
mi hai risposto col sorriso sto aspettando l’alba
io non capivo ma sentivo nei tuoi occhi un lampo
ed il destino è un assassino che non lascia scampo…
Quante persone viaggiano senza vedersi
Quante parole perse scorrono senza ascoltarsi
Quanti discorsi senza comprensione
Se ti guardo tu mi guardi ma non c’è passione…
Er Piotta

Rabbia , stupore
Dottore che sintomi ha la felicità????
Jovanotti

Tu si che sei speciale
ti invidio sempre un po’
sai sempre cosa fare e che cosa è giusto o no
Tu sei cosi sicura
Di tutto intorno a te
Che sembri quasi un’onda che si trascina me
Vasco Rossi

Le mie canzoni nascono da sole
vengono fuori già con le parole..
Ma le canzoni son come i fiori…
Non resta che scriverle in fretta
perché poi svaniscono e
non si ricordano più
Vasco Rossi

Se la speranza è l’ultima a morire
Chi visse sperando,
sperò sperando,
e come Morì non si può dire
Litfiba

Un brivido percorre la schiena….
Vivo sperando
che le persone che amo proseguano nel viaggio
Da Torino a Catania sopra un furgone …
Indomita Genova le lacrime di luglio
Infondere paura come forma di controllo
Non è stato facile restare fermi e immobili
chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere
Linea 77

Le ragazze fanno grandi sogni
Forse peccano d’ingenuità
Le ragazze sono come fiori
Ma in amore sono come querce
Gli incerti ed affannati siamo noi…
Le ragazze come le comete
quando brillano vuol dire che
hanno già deciso di tuffarsi…
E.Bennato

Un giorno credi di essere giusto
e di essere un grande uomo
in un altro ti svegli
e devi cominciare da zero
E.Bennato

Lui aveva un vecchio maggiolone cabriolet
Sfatto ma piaceva tanto a lei
Arrivò e col clacson disse sto aspettando te
Lei scese profumata più che mai….
Lei gli disse questa sera voglio fare l’amore
prima però portami a sognare
Ligabue

Io non so cosa pensavi quelle notti con papà
ma grazie mamma ne hai fatte 2 su due….
Due su due
Che comunque vada mio fratello ci sarà…
Grazie mamma grazie pà
Articolo31

20 aprile 2006

I "pizzini" di Provenzano






Fonte: La Repubblica

18 aprile 2006

Buon compleanno...a me!


Eccomi tornato dalla breve vacanza, tutto ok...il tempo ha tenuto, fortunatamente.
Sono tornato giusto in tempo per festeggiare il mio 22esimo compleanno, farò una semplice festicciola tra amici intimi, giusto per stare un pò insieme.
Ciao ciao!

14 aprile 2006

Buona Pasqua


Da domani fino a pasquetta sarò fuori a godermi un pò di vacanza...di preciso starò nell'immensa Vasto...quindi ci rivedremo il 18 aprile...giorno del mio compleanno...nel mentre BUONA PASQUA a tutti!

12 aprile 2006

PRODI Scount


A breve nuova apertura, in Piazza del Quirinale, in Roma, del PRODI Scount (prendi 1 e paghi 3), in cui potrai acquistare la mortadella ed avere così tante disgraziate sorprese in regalo...

PIU' TASSE PER TUTTI perchè Prodi ti tassa 3 volte tanto.
Paghi 1 e porti a casa 3: comunisti, no-global, disobbedienti.

Ecco le sorprese sociali in omaggio con l'acquisto di mortadella:

1) TASSA DI SUCCESSIONE, ti metteranno la tassa sui risparmi di una vita;
2) TASSA PATRIMONIALE, con Bertinotti e Diliberto la patrimoniale sulla casa;
3) AUMENTO ICI, aumento delle rendite catastali = aumento ICI = triplicare le tasse sulle casa;
4) TASSAZIONE BOT E CCT, verrà tassato il risparmio della famiglia;
5) ABOLIZIONE DELLA LEGGE BIAGI SUL LAVORO, cioè più lavoro nero e più disoccupati;
6) ABOLIZIONE LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA, aumento della paura e del pericolo, cioè insicurezza;
7) IMMIGRATI CLANDESTINI A VOLONTA', più clandestini irregolari in libertà;
8) ABOLIZIONE DELLA PATENTE A PUNTI, più morti sulle strade;
9) STOP ALLE GRANDI OPERE, fermare il progresso;
10) SI AI PACS, distruzione della famiglia naturale e adozione di bambini per coppie omosessuali;
11) SI AI NO GLOBAL E AI DISOBBEDIENTI, no alla Polizia e ai Carabinieri;
12) INTRODUZIONE DEL SERVIZIO CIVILE OBBLIGATORIO, reintroduzione del servizio di leva (aggiungo...e menomale che sono pacifisti).

Buona fortuna a tutti...!

Fonte: Volantino di campagna elettorale di Forza Italia

11 aprile 2006

Arrestato Provenzano, era ricercato dal 1963

Si nascondeva a «casa sua», in un casolare del Corleonese: dopo oltre quarant'anni di latitanza è stato preso il boss dei boss Bernardo Provenzano. Ricercato dal 1963, era considerato la primula rossa numero uno in Italia. Subito dopo il blitz ha ammesso la propria identità agli agenti dello Sco e della Mobile di Palermo. Il re della mafia è stato portato, scortatissimo, in questura a Palermo. Ad attenderlo decine di giornalisti e cameraman e molta gente. Tante le persone che hanno applaudito al passaggio delle auto. Il capomafia è rimasto in silenzio a lungo e ha risposto solo alle domande che gli investigatori gli hanno posto per accertare le sue generalità.
Provenzano è stato trovato a pochi chilometri da Corleone nascosto in una masseria, in jeans e maglietta: in tasca aveva alcuni «pizzini», i bigliettini di carta scritti a macchina mandati ai destinatari da uomini fidati per dirigere i suoi affari miliardari visto che non utilizzava mai il telefono o il cellulare per evitare di essere intercettato.
Proprio «intercettando» una serie di pizzini scritti dalla moglie e inviati per mezzo di una serie di staffettisti gli inquirenti sono arrivati a lui. In particolare, sono stati seguiti anche due pacchi che, dopo diverse tappe, sono giunti nella masseria situata nelle campagne di Corleone senza più riprendere il via. Così è stata decisa l'irruzione nel cascinale, che ha consentito di trovare e catturare Provenzano. Sono stati identificati anche alcuni complici che si occupavano della sua latitanza. Proprio seguendo le tracce di questi ultimi la polizia avrebbe scritto la parola fine sulla latitanza del superboss. La notizia, diramata dalle forze dell'ordine, è stata confermata dal procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e dai pm della Dda Prestipino e Marzia Sabella.
La carriera criminale di Bernardo Provenzano comincia negli anni Cinquanta, quando insieme con Salvatore Riina, altro boss finito in carcere nel '93, diventa il più fidato luogotenente di Luciano Liggio, allora capo incontrastato di Cosa nostra nel corleonese. Di lui Liggio diceva «para come un Dio, ma ha il cervello di una gallina», una definizione che Provenzano smentirá con il passare degli anni. Il boss approda ai vertici di Cosa nostra all'inizio degli anni Ottanta, solo dopo avere fatto uccidere tutti i boss rivali. Sono state diverse le strategia usate dal capo di Cosa nostra per gestire gli affari della mafia. L'ultima, quella indicata dal collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè, è quella della moderazione con l'infiltrazione costante nelle istituzioni, piuttosto che l'attacco frontale, come accadeva in passato. Lo scorso aprile la Cassazione aveva annullato, con rinvio per nuovo giudizio, l'ergastolo a Provenzano in relazione al processo per 127 omicidi di mafia avvenuti, a Palermo e provincia, tra gli anni '70 e i primi anni '90. Fino all'ottobre scorso di Bernardo Provenzano non si avevano foto recenti, ma solo identikit. Oggi il colpo di scena.

10 aprile 2006

Rispettiamo la religione

Sono assolutamente d'accordo con Radio Vaticana, la quale chiede l'anticipazione del derby Milan-Inter a venerdì pomeriggio, per evitare la sovrapposizione con la Via Crucis del Papa al Colosseo. «La decisione della Lega Calcio di far giocare il derby di Milano nel giorno del Venerdì Santo, in coincidenza oraria con la solenne Via Crucis in Roma al Colosseo guidata dal Papa Benedetto XVI, è certamente un grave errore che offende il sentimento religioso non soltanto dei credenti praticanti la propria fede ma anche di quanti hanno veduto da sempre in alcuni particolari ricordi storici delle realtà trascendenti che impongono almeno rispetto e spesso anche un salutare timore», ha affermato il cardinale Fiorenzo Angelini ai microfoni dell'emittente della Santa Sede.
Da grande appassionato di calcio, ma cattolico praticante, spero che la richiesta venga accettata dalla Lega Calcio.

08 aprile 2006

L'ultimo saluto a Tommy...


Oggi alle 15, a Parma, ci saranno i funerali del piccolo Tommaso, in quella Cattedrale che proprio quest'anno celebra i suoi 900 anni di vita e di storia. Saranno 50mila le foto di Tommy che verranno distribuite a chi intende partecipare alle esequie.
Naturalmente per la giornata di oggi è previsto il lutto cittadino: bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici, e in concomitanza con l'inizio del funerale, i commercianti abbasseranno le serrande dei negozi mentre gli autobus si fermeranno. L'invito, arrivato dal vescovo, è quello di partecipare in silenzio, senza alcuna esposizione di bandiere, vessilli e simboli di qualsiasi genere di appartenenza. Domani sarà un'intera comunità a stringersi per l'ultima volta attorno al suo piccolo innocente, divenuto simbolo dell'atrocità dei tempi: e in Duomo - così come nel piazzale antistante che sarà altrettanto gremito - dev'esserci posto solo per il dolore, il silenzio e la preghiera. Poi, terminato il funerale, il feretro verrà portato nel piccolo cimitero di Tizzano, il paese dell'Appennino di cui è originaria la madre Paola Pellinghelli, dove Tommaso verrà sepolto.

Fonte: Corriere della Sera

04 aprile 2006

Berlusconi:«Non credo tanti coglioni....»

«Ho troppa stima per l'intelligenza degli italiani per credere che ci possono essere in giro tanti coglioni che votano per il proprio disinteresse». A dare del «coglione» agli italiani che voteranno a sinistra è il presidente del consiglio Silvio Belrusconi che, intervenendo a Confcommercio aggiunge: «Scusate il linguaggio rozzo ma efficace...». Parlava, il premier, di lavoro. E ai commercianti spiegava la sua proposta di utilizzare «le Poste che è la più grande banca italiana, per concedere microcrediti con garanzie dello Stato. Lo faremo in uno dei primi Cdm perchè, sono sicuro, saremo ancora lì». La magistratura è «il cancro del paese. Io sono l'unico a dire queste cose. A dimostrarlo è il caso del piccolo Tommaso». In Italia i magistrati «perdono il loro tempo a seguire gli imprenditori» e invece «lasciano in giro qualcuno già condannato e che ha compiuto misfatti efferati come nel caso di questa povera creatura». Nuovo, duro, atto d'accusa, da parte del presidente del consiglio Silvio Berlusconi durante il suo intervento a Confcommercio. Attacca l'opposizione e quella «magistratura di sinistra, protesi della politica - accusa il premier - con i magistrati che perdono il loro tempo a seguire gli imprenditori». Il premier ricorda le sue vicende giudiziarie e domanda alla platea: «Ma vi sembra possibile che i magistrati, a spese di cittadini, consumano rogatorie e passano ai "raggi X" le mie imprese per ricondurre sempre la responsabilità a me anche se io non me ne occupo la dodici anni. Sempre per loro è colpa mia. Io sono esposto, ma la mentalità è generale».

Fonte: Corriere della Sera

02 aprile 2006

CIAO TOMMY!

Chi non trova il paradiso quaggiù
non lo troverà neanche in cielo.
Gli angeli stanno nella casa
accanto alla nostra
ovunque noi siamo.
Emily Dickinson