23 ottobre 2005

«Rockpolitik ennesimo attacco al premier»

ROMA - «Non c'era bisogno di Adriano Celentano per avere ventate di libertà in televisione. Basta guardare ogni giorno i canali Rai per vedere battute contro il presidente del Consiglio da parte di Serena Dandini e Sabina Guzzanti, Gene Gnocchi ed Enrico Bertolino, Dario Vergassola, Corrado Guzzanti e altri che cerco di non tenere a mente. Oltre, è ovvio, a Rockpolitik». Così il premier Silvio Berlusconi nel libro di Bruno Vespa «Vincitori e vinti. Le stagioni dell'odio dalle leggi razziali a Prodi e Berlusconi» in uscita all'inizio di novembre, di cui sono uscite oggi alcune anticipazioni.
«E' SOLO L'ULTIMO EPISODIO» - Il premier parla della prima puntata di Rokpolitik, la trasmissione di Adriano Celentano che ha debuttato nei giorni scorsi su Raiuno. «Quello di giovedì 20 ottobre - dice a Vespa il presidente del Consiglio - è soltanto l'ultimo episodio di un sistema della comunicazione, televisione ma anche della stampa, che dal 2001 ha sistematicamente attaccato l'operato del governo e il presidente del Consiglio. Mi accusano di controllare le principali 6 reti televisive nazionali, mentre la verità è sotto gli occhi di tutti: l'intero palinsesto di Rai 3 è mirato contro il presidente del Consiglio e contro il governo, l'informazione di Canale 5 dà spesso più spazio alle ragioni dell'opposizione piuttosto che alle nostre, Tg1 e Tg 2 sono abbastanza equilibrati. C'è solo il Tg4 dalla nostra, con Emilio Fede che tuttavia non ha mai offeso nessuno dell'opposizione. Ma sono soprattutto le trasmissioni di intrattenimento, quando si occupano di questioni sociali e politiche, a riservare più critiche che non riconoscimenti al governo. Per non parlare della stampa quotidiana».

Silvio,ne abbiamo abbastanza delle tue lamentele!!!

Fonte: www.corriere.it

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