08 ottobre 2005

Sisma tra India e Pakistan: migliaia di morti


ISLAMABAD (PAKISTAN) - Un forte terremoto, di intensità pari a 7,8 gradi della scala Richter, ha investito il Pakistan, la regione himalayana al confine con l'India e l'Afghanistan orientale. Manca ancora un bilancio definitivo delle vittime, ma secondo quanto riferito dal portavoce del presidente pakistano Pervez Musharraf, il maggiore generale Shaukrat Sultan, potrebbero essere migliaia. Il presidente pakistano Musharraf, visitando un quartiere della capitale devastato dal sisma, ha detto che «il Paese è messo a dura prova». Il ministro dell'Interno di Islamabad, Aftab Ahmed Sherpao, parlando all'emittente Geo ha detto che i morti sarebbero centinaia.

«Si può senz'altro affermare che è stato uno dei terremoti più forti mai sperimentati in città», ha dichiarato Mohammad Hanif, portavoce del Dipartimento Meteorologico pakistano. La prima scossa si è scatenata intorno alle 8,55 locali, seguita poi da un'altra a distanza di pochi minuti. Notizie ancora da verificare, provenienti da diverse città e villaggi nel nord del Paese, denunciano cedimenti strutturali e abbattimenti di palazzi anche altrove. Le autorità indiane dal canto loro hanno reso noto che le scosse si sono sentite in vari Stati centrali e settentrionali. «La gente è ancora radunata all'esterno, hanno paura di rientrare in casa»: così ha descritto la situazione un anonimo abitante di Delhi, citato da fonti giornalistiche presenti alla scena. La zona interessata dal fenomeno è a elevata attività sismica; da tempo gli esperti preannunciavano che nell'Himalaya a breve termine si sarebbe verificato un terremoto di ingenti proporzioni.

Fonte: www.corriere.it

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