
Arrestato Vittorio Emanuele di Savoia per corruzione e falso. Inchiesta su truffe, videogiochi e prostituzione. Arrestato sul lago di Lecco. Poi trasferito a Sud.
Il nome di Vittorio Emanuele è in cima a un elenco di tredici arrestati e altri undici indagati contenuti in un'ordinanza di oltre duemila pagine firmata dal gip di Potenza Alberto Iannuzzi che ha emesso i provvedimenti d'arresto su richiesta del pubblico ministero Henry John Woodcock. Da oltre due anni il pm sta conducendo un'inchiesta su una organizzazione di truffatori che è già sfociata in alcuni arresti poco più di un mese fa. Ma l'indagine si è sviluppata in più tronconi, e quello che ora vede coinvolto Vittorio Emanuele riguarda irregolarità nelle concessioni dei videogiochi utilizzati a Campione d'Italia. E sempre nella cittadina del casinò sarebbe stato organizzato il giro di prostituzione per il quale l'erede di casa Savoia è accusato.
E non finisce qui...

Disposti gli arresti domiciliari anche per il sindaco di Campione d'Italia (Como) Roberto Salmoiraghi.
Ma il nome più noto è quello di Salvatore Sottile, portavoce di Gianfranco Fini, finito agli arresti domiciliari: avrebbe promesso ad una show-girl di origini calabresi carriera e successo in cambio di prestazioni sessuali. Coinvolto anche un funzionario della Rai, indagato a piede libero, mentre Fini è estraneo all'inchiesta.
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