23 luglio 2005

Egitto: tre bombe a Sharm, nuova strage


Il terrorismo continua a fare vittime: tre autobombe in due hotel a Naama Bay e nel vecchio bazar di Sharm el-Sheik affollato di turisti.

SHARM EL-SHEIK (Egitto) - Nuova strage contro i turisti in Egitto e purtoppo c'è anche una vittima italiana: Sebastiano Conti, 33 anni, della provincia di Catania. Dopo le bombe contro gli hotel di Taba del 7 ottobre scorso in cui morirono anche due giovani piemontesi, nella notte sono esplose tre bombe a Sharm el-Sheik, nel Sinai egiziano. I morti sono più di 75, tra questi almeno otto-nove stranieri (due i britannici), il resto quasi tutti egiziani. I feriti sono circa 200, di cui almeno 28 stranieri, secondo il ministro dell'Interno egiziano che si è recato subito nella località colpita. In ospedale sono ancora ricoverate 110 persone. Il ministero degli Esteri italiano ha confermato che tra i feriti ci sono almeno dieci italiani, «non gravi» e già usciti dagli ospedali dopo le prime cure.

LA SEQUENZA - Le esplosioni sono avvenute tra l'una e l'1,15 di notte (un'ora in meno in Italia). La prima esplosione è avvenuta nel vecchio bazar di Sharm el-Sheik. Secondo il governatore della provincia del Sinai del Sud, Mustafa Afifi si è trattato di un'autobomba nel posteggio dei mini-bus. A quell'ora i caffè, i ristoranti e i negozi erano affollati: i morti qui sono stati almeno 17, probabilmente tutti egiziani.Un quarto d'ora dopo un'autobomba, probabilmente condotta da un kamikaze, è penetrata nella reception dell'hotel Ghazala Gardens a Naama Bay, località a pochi chilomentri dal centro di Sharm el-Sheik, la perla del turismo balneare egiziano sul mar Rosso molto frequentata dai vacanzieri italiani in ogni stagione. L'esplosione ha devastato il complesso di 176 stanze.Poco dopo una terza auto è saltata in aria nel posteggio del vicino hotel Jolie Ville Mövenpick Resort & Casino, sempre a Naama Bay.

RIVENDICAZIONE - In mattinata un gruppo terroristico legato ad Al Qaeda ha rivendicato su internet in un sito islamico gli attentati di Sharm. L'autenticità è al vaglio degli inquirenti. Il messaggio è firmato «Gruppo di Al Qaeda nei Paesi del levante e in Egitto».

MUBARAK - Proprio sabato il presidente egiziano Hosni Mubarak, che ha una residenza a Sharm ma al momento degli attentati non si trovava nella località, avrebbe dovuto annunciare la sua candidatura per il quinto mandato presidenziale nelle elezioni che si terrano in settembre. Il presidente poco prima delle 11 è giunto a Sharm per fare il punto della situazione e per visitare i feriti.

Fonti: www.corriere.it

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