16 dicembre 2005

Il paracadute non si apre, ma si salva lo stesso

Leggete questa vicenda alquanto commovente accaduta a New York il mese scorso.
Stava facendo il suo primo lancio con il paracadute quando si è accorta che il suo "ombrello" non si sarebbe aperto. E' caduta a faccia in giù in un parcheggio, precipitando a oltre 80 chilometri orari. Ma non solo non è morta. Anzi, una volta in ospedale gli esami medici hanno accertato che la donna, 21 anni, è incinta. E, miracolo nel miracolo, il suo bambino vivrà.
Due mesi e quattro operazioni dopo quell'incidente, Shayna Richardson, 21 anni, ha incontrato i cronisti e ha raccontato che «il bambino si muove. Secondo le ecografie non ha danni alle braccia, alle gambe, la faccia è a posto e il cuore batte regolarmente. Insomma, Dio ha risparmiato me, ma anche ha risparmiato mio figlio». Poi la giovane ha raccontato l'incidente, avvenuto a Siloam Springs, in Arkansas: «Ho sentito un rumore e ho iniziato a ruotare. Non capivo il perché». Richardson racconta di come ha provare a tagliare il suo primo paracadute e di aprire quello di riserva. Ma anche il paracaduta di riserva non si aprì completamente, facendo cadere a vite la ragazza a una velocità molto elevata.
«Sto per morire, pensavo. Sto per morire». Shayna non ricorda l'impatto né i momenti successivi. Il suo bacino si fratturò in due punti, ebbe una gamba rotta, perse 6 denti e tuttora ha nel corpo 15 chiodi metallici. «I chirurghi mi hano aperto da orecchio a orecchio, per togliermi tutti le ossa sbriciolate e inserire delle placche metaliche». Durante le cure, i dottori hanno scoperto la gravidanza della giovane. «Non mi sarei buttata se avessi saputo». Il suo bambino verrà alla luce a fine giugno. Nonostante l'incidente, la passione per il cielo non è passata per Shayna: «Ad agosto farò il mio prossimo lancio», ha ammesso.


Fonte: www.corriere.it

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