Una fondazione culturale elvetica ha proposto l'iniziativa di scegliere tra 21 «mirabilia» artistiche selezionate da esperti. Il 1 gennaio 2007 l’annuncio delle sette vincitrici. Un gigantesco sondaggio globale per scegliere la nuove Sette Meraviglie del mondo. Il numero sette ha una grande valenza magica nella cultura Mediterranea e Occidentale: si va dai sette Sacramenti ai sette peccati capitali, dai sette nani della favola di Biancaneve alle Sette Meraviglie del mondo antico: le scelsero il poeta Antipatro di Sidone e il matematico Filone di Bisanzio, che avevano anche la possibilità di poterle vedere tutte, cosa possibile solo tra il 250 e il 226 a.C. Oggi restano in piedi solo le Piramidi di Giza; le altre sei Meraviglie sono tutte andate perdute. La «New 7 Wonders Foundation» propone di sceglierne altre sette, e l’iniziativa è condivisibile per una serie di motivi: innanzitutto, rispetto ai tempi di Antipatro e Filone sei delle «vecchie» Meraviglie non esistono più; inoltre, nel frattempo ne sono nate di nuove e altrettanto o maggiormente mirabolanti, e soprattutto l’Homo Occidentalis è entrato in contatto con le bellezze artistiche sparse per i cinque continenti. Il comitato di esperti ha scelto 21 meraviglie di tutti i continenti e di svariate epoche: si va dall’Acropoli di Atene al Teatro dell’Opera di Sidney, dal Colosseo alla Torre Eiffel a Parigi, da Macchu Picchu in Perù al Cremlino a Mosca. Le Piramidi di Giza, unica Meraviglia della «vecchia classifica» ancora in piedi, sono entrate a far parte della lista delle 21 candidate selezionate, anche se secondo il voto popolare erano giunte solo al 42mo posto: potrebbero avere l’onore di essere considerate tra le Sette Meraviglie «vecchie e nuove».
Il nostro Paese, che pure, statistiche dell’Unesco alla mano, vanta il maggior patrimonio artistico a livello mondiale, esce con le ossa rotte dal duplice sondaggio, sia in quello delle 77 meraviglie scelte dalla gente (Colosseo, quarto, Torre di Pisa, settima, Palazzo Ducale di Venezia, 26mo, Basilica di San Pietro solo 61ma, al di sotto persino dello Stadio Olimpico di Monaco e della ruota panoramica London Eye), sia soprattutto in quello delle 21 scelte dagli esperti, dove vanta il solo Colosseo.
Il gruppo di «mirabilia» escluse dalle 21 selezionate per il sondaggio finale e persino dalle 77 pre-selezionate potrebbe far gridare allo scandalo: da Piazza San Marco a Venezia al Duomo di Milano, dalla Moschea Blu di Istanbul alle tombe di Abu Simbel in Egitto, dagli scavi di Pompei a quelli di Axum in Etiopia. Tra le bellezze più votate dalla gente, ma bocciate dagli esperti, si contano esclusioni eccellenti quali la Città Proibita a Pechino, la Cappella Sistina, la reggia di Versailles, il Parlamento di Westminster, le case di fango di San’a nello Yemen. E se tra le 7 Meraviglie «originali» si annoveravano due statue (quelle di Zeus a Olimpia e il Colosso di Rodi), tra le 21 selezionate dagli esperti la Statua della Libertà a New York, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro e i Moai dell’Isola di Pasqua sono state preferite al David di Michelangelo, nemmeno entrato nel gruppo delle 77 opere più votate dalla gente.
Polemiche a parte, per il momento non ci resta che aspettare il verdetto (ed eventualmente contribuirvi) tra un anno scarso. Constatando però che centinaia di milioni di internauti cinesi e indiani potrebbero far cadere piogge di voti sui loro «rappresentanti in gara», Grande Muraglia e Taj Mahal.
2 Commenti:
Al 1° posto propongo Bambola Ramona
Ottima scelta...segnalalo così ne terranno conto!
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